ALL’INTERNO DELLE VISITE TECNICHE DEL BLUE ECONOMY SUMMIT 2019, E' ANCHE IL PERCORSO DI MOLO IN MOLO
Tra le visite tecniche del Blue Economy Summit 2019 è anche “Di Molo in Molo”: percorso di archeologia e patrimonio industriale, alla scoperta delle tracce di ciò che è stata per Genova l’area oggi denominata porto antico.
Gli studenti, insieme all’autore arch. Guido Rosato, visiteranno l’area dell’antico porto di Genova, scoprendo come era organizzato un porto nell’800-‘900; quali le sue caratteristiche e cosa rimane ancora visibile oggi – a Genova - delle sue attrezzature, mezzi ed edifici.
“Di Molo in Molo è un percorso (e guida cartacea) di archeologia industriale che accompagna i visitatori in una passeggiata alla scoperta delle tracce di ciò che è stata per Genova l’area dell’antico porto, prima delle grandi trasformazioni degli anni Novanta del secolo scorso - che da spazio operativo portuale è stata trasformata in parte integrante e vitale del tessuto urbano.
Si illustrano il porto otto-novecentesco, con i suoi edifici, i mezzi e le attrezzature; quanto è ancora conservato della città antica.
Di Molo in Molo è una passeggiata fra calate e vecchi moli, ideata e scritta dall’arch. Guido Rosato socio co-fondatore di inGE, per scoprire quanto ancora del vecchio porto è presente fra banchine e pontili.
Il percorso espande la percezione di quanto è già esposto nel Galata Open Air Museum della Darsena (la gru a mano e quella elettrica, le piattaforme ferroviarie girevoli, ...) ed è l’occasione, per inGE, di stimolare l’ampliamento delle offerte culturali della città e dell’antico porto il quale, forse, pur con tutte le belle e interessanti occasioni di svago e divertimento che offre, rischia di far dimenticare cosa è stato per Genova l'antico porto e offuscare la memoria storica de la più grande fabbrica della città.”
Di Molo in Molo è proposto, promossa e organizzato dall’Associazione inGE in accordo con il Mu.MA Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni e il Galata Museo del Mare, con i quali inGE ha firmato, il 4 ottobre 2018, un protocollo di intesa che vede interesse comune ricercare, conoscere, salvaguardare, promuovere e raccontare la storia della marineria, della portualità e del lavoro del porto.
Contributo: gratuito
Per chi volesse associarsi ad inGE, la quota associativa è di 20 Euro/anno con validità 12 mesi. Qui il modulo di iscrizione.
Dal 13 al 15 maggio 2019 si svolgerà a Genova la seconda edizione della Blue Economy Summit, evento dedicato al tema dell’economia del mare, promosso ed organizzato dall’Associazione Genova Smart City e dal Comune di Genova. L'evento, che ha l’obiettivo di creare consapevolezza delle opportunità che derivano dalla Blue Economy, propone una serie di appuntamenti quali convegni, workshop, visite tecniche e incontri di networking.
A concludere la manifestazione la conferenza “I Protagonisti della Blue Economy si raccontano: percorsi di sviluppo e nuove professioni nell’economia del mare”, momento in cui verrà dato spazio ai racconti dei protagonisti della Blue Economy e di come il mare ha caratterizzato e ispirato la loro vita professionale.
Appuntamento, dunque, la mattina di mercoledì 15 maggio, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, presso l’Auditorium dell’Istituto Nautico San Giorgio; durante la sessione ci sarà occasione di ascoltare le testimonianze e di confrontarsi con i protagonisti della Blue Economy, approfittando del coffee – break per prendere un caffè e dialogare direttamente con personalità chiave dell’economia del mare.
Per registrarsi all’evento: https://www.besummit.it/registrati/
Per consultare il programma: https://www.besummit.it/programma/
Il percorso Di Molo in Molo racconta del porto otto-novecentesco, i suoi edifici, i mezzi e le attrezzature, senza trascurare quanto è ancora conservato della città antica. Una passeggiata fra calate e vecchi moli per vedere quei manufatti che hanno connotato la vita di lavoro e di fatica della più grande fabbrica della città; e per scoprire quanto ancora del vecchio porto è presente fra le calate e i pontili. Le tracce materiali ancora conservate possono essere il fil rouge che collega l’oggi al laborioso passato del porto, raccontando storie che non possono e non devono essere dimenticate.
Grazie all’intenso lavoro dell’Associazione inGE e degli approfonditi studi dell’autore arch. Guido Rosato - Di Molo Molo è anche guida cartacea di 160 pagine, in formato 14x20, edita da SAGEP Editori e con un prezzo di 15 Euro. La pubblicazione è stata presentata per la prima volta il 10 maggio 2018 presso La Feltrinelli Genova e può diventare un originale regalo aziendale, o un nuovo strumento di conoscenza per cittadini, visitatori e operatori portuali.
La guida e il percorso sono articolati partendo dall’analisi delle operazioni che si eseguono, o si eseguivano, in un porto commerciale. Si parla, pertanto, di carico e scarico delle merci, della movimentazione, di immagazzinamento, di servizi passeggeri e della dogana, del lavoro manuale.
Per ognuno di questi argomenti si offre la possibilità di cercare, trovare e vedere cosa è rimasto conservato del mondo portuale tra l’Ottocento e il Novecento. Senza trascurare quelle testimonianze che afferiscono a tempi più antichi, dai Magazzini dell’abbondanza all’Acquedotto storico, dai moli secenteschi alle Mura di mare, le cui uniche vestigia conservate sono le cortine delle Muragliette, il Baluardo e la monumentale Porta Siberia.
La passeggiata espande la percezione di quanto è già esposto nel Galata Open Air Museum della Darsena – la gru a mano e quella elettrica, le piattaforme ferroviarie girevoli - ed è l’occasione, per inGE, di stimolare l’ampliamento delle offerte culturali dell’area dell'antico porto che, forse, pur con tutte le belle e interessanti occasioni di svago e divertimento che offre, rischia di far dimenticare cosa è stato per Genova il vecchio porto e offuscare la memoria storica della più grande fabbrica della città.
Un valore aggiunto che si affianca alle attrattive che già hanno cambiato, dal Novanta a oggi, il rapporto fra il Centro Storico e il suo affaccio sul mare. L’innovazione che ricerca inGE fa sì che non ci si limiti a un’edizione cartacea della guida, ma che si stia lavorando per pubblicare la versione inglese e per trasferire lo stesso percorso su piattaforme digitali, affinché gli approcci a quanto realizzato siano più vasti e differenziati possibile in rapporto ai potenziali utenti.
Parallelamente alla divulgazione scientifica e alle attività per i propri soci, inGE sta intessendo una rete di relazioni che coinvolge enti, realtà locali, musei, guide turistiche accreditate e scuole, al fine di strutturare, a Genova, una nuova proposta di turismo culturale industriale, che racconti e valorizzi la storia e l’identità industriali, del lavoro e d’impresa del nostro territorio.