"Il tema dell’emigrazione è di interesse crescente, anche in relazione alla reciprocità emigrati-immigrati, ma lascia sorpresi il fatto che manchino ancora a livello di Paese archivi completi ed ufficiali. Per contro prosperano lodevoli iniziative locali con disponibilità di dati approfonditi ma legati ad una realtà circoscritta nel tempo e nello spazio.
Per tentare di colmare la lacuna dell’assenza di archivi completi di respiro nazionale, a partire dal 2006, è stato costituito il CISEI – Centro Internazionale Studi Emigrazione Italiana. Esso ha sede a Genova, porto storico di partenza dell’emigrazione italiana, ed è appunto finalizzato a creare un data-base unificato di “nomi” di emigrati, con copertura estesa al territorio nazionale e all’arco temporale di oltre due secoli, a partire da fine ‘700.
Esso si sviluppa lungo due linee:
• data retrieval da Archivi Statali e fonti locali (processo intrinsecamente lento, ma con esiti completamente nuovi ed originali: alcuni dei registri risalgono al 1793, cioè molto prima dell’emigrazione di massa). Questo processo si innesta su un rapporto di collaborazione con l’Università di Genova e in particolare con l’Archivio Ligure di Scrittura Popolare. Una convenzione con Università e Archivio di Stato è stata firmata nel 2008;
• collaborazione con i porti di destinazione (New York, San Paulo, Santos, Buenos Aires) dove sono disponibili registri di arrivo degli emigrati italiani, e acquisizione di dati mediante scambio di informazioni.
Questa metodologia ha consentito di costituire il primo Archivio Nazionale degli emigrati Italiani, e di raggiungere, in circa 10 anni di lavoro sostenuti da contributi della Compagnia di San Paolo, la consistenza di circa 5 milioni di schede di emigrati, organizzati secondo una moderna struttura informatica di KMS – Knowledge Management System di tipo relazionale, in modo da poter associare ad ogni nome qualsiasi informazione disponibile, sia essa un documento, una foto, un filmato o una registrazione sonora.
L’archivio è in continua espansione ed avrà, nei prossimi anni, l’obiettivo di raggiungere una copertura il più possibile completa (la copertura attuale corrisponde mediamente al 50% dell’emigrazione storica transoceanica).
Al momento due stazioni video multimediali sono installate presso il MEI, Museo Nazionale dell’Emigrazione al Vittoriano a Roma, e presso il nuovo MEM – Memoria E Migrazione – inaugurato a Genova il 17 novembre 2011, e possono essere liberamente consultate alla ricerca di notizie su emigrati italiani partiti dal nostro Paese negli ultimi duecento anni.
In relazione all’ipotesi, al momento attuale in discussione presso il Ministero dei Beni Culturali MIBACT, di creazione a Genova del Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana, CISEI sta collaborando con MuMa e con le Istituzioni per l’individuazione di una sede adatta a fronte mare (espansione MEM e in prospettiva Hennebique), e per la definizione dei contenuti.
In preparazione, infine, della celebrazione al Ducale dei “dieci anni di CISEI – due secoli di emigrazione italiana” l'11 maggio 2016, l’Archivio Nazionale CISEI sarà dimostrato nella Loggia antistante il Salone de Maggior Consiglio in cui si svolgerà, dopo una Tavola Rotonda dei soci fondatori e delle Istituzioni, la prolusione del Prof.Emilio Franzina, massimo esperto italiano di emigrazione."
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