Sabato, 26 OTTOBRE 2019 torneremo sull'Acquedotto storico della Val Bisagno, in occasione di una delle visite formative che Uniauser Genova organizza in collaborazione con inGE. La visita prevede anche tappa e approfondimenti relativamente alla Chiesa Millenaria di Struppa.
Di seguito trovate cenni storici e modalità di partecipazione per i soci inGE.
L’Acquedotto della Val Bisagno è stato una grande opera di ingegneria, lunga più di 27 km, espressione della migliore e più aggiornata cultura tecnica dell’arco di due secoli, dal ‘600 all’800. Di formazione medioevale – è del 1295 la prima presa sopra Staglieno - il condotto è stato prolungato e integrato da opere ingegneristiche, fino alla presa del 1639 di Schiena d’Asino nel Comune di Davagna e distribuendosi lungo la valle a captare gli affluenti del torrente Bisagno man mano che aumentavano le esigenze idriche della città e del porto. Ardite opere, nel tempo progettate da architetti civici come Aicardi (sec. XVII) o Barabino (sec. XIX) migliorano il percorso con ponti canale e ponti sifone, superando i disagi e i dissesti causati dalle frane che spesso interrompevano il fluire dell’acqua (A M M).
La passeggiata prevede un breve tratto del percorso, dove però è possibile capire la ricchezza dei manufatti di cui questa macchina per l’approvvigionamento idrico era dotata e dove è possibile ammirare un paesaggio al confine fra strutture urbane, campagna antropizzata e boschi mediterranei.
Già luogo di culto dal V sec, posta lungo la strada che collegava la Val Bisagno con la valle Scrivia e la valle del Trebbia, attraverso il valico di Creto, la chiesa assunse il proprio aspetto nel XII sec., diventando per noi, oggi, uno delle più importanti testimonianze del Romanico genovese. In realtà, quello che oggi si presenta ai nostri occhi è frutto degli interventi di ripristino durati dagli anni Venti del Novecento agli anni Cinquanta, realizzati per riportare all’origine un edificio di culto che, come tutti, era stato trasformato per tre secoli adattandolo al gusto coevo. Agli inizi del Novecento, presentava anche grandi problemi statici, rischiando il crollo. Gli interventi eseguiti ci restituiscono uno splendido esempio di architettura romanica, dove si può capire l’essenza di un edificio religioso medioevale, in un contesto rurale che ha resistito all’avanzata dell’urbanizzazione di fondovalle.
Visita a cura di Guido Rosato e Giovanna Rotondi Terminiello.
Organizzata da Uniauser Genova in collaborazione con inGE.
Disponibilità massima 30 posti. Numero minimo partecipanti per la realizzazione 20 persone
Termine per l’iscrizione: 10 ottobre 2019
Costo spese vive 30 €
La somma versata comprende: assistenza organizzativa e culturale da parte dei volontari UniAuser Genova, il pranzo in ristorante
La somma versata NON comprende: le mance, gli extra e quanto non indicato come incluso
Durata: intera giornata (indicativamente 10:00 - 18:00)
Appuntamento sul piazzale della Chiesa millenaria di San Siro di Struppa
Per partecipare come socio inGE, scrivere a info@www.inge-cultura.org indicando nome, cognome, codice fiscale, email e numero di telefono. Provvederemo a passare i nominativi agli organizzatori Uniauser.
Alla luce della convenzione e collaborazione tra inGE e Uniauser Genova, n. 10 soci inGE (se in regola con l'iscrizione) potranno partecipare alle visite formative di archeologia industriale che UniAuser Genova organizza in collaborazione con inGE senza doversi necessariamente iscrivere come soci UniAuser. Saranno richieste le sole spese vive delle singole iniziative. Sono riservati gratuitamente ai soci inGE anche 10 posti per chi volesse partecipare al corso di Archeologia Industriale dell'a.a. 2019/2020 (informazioni sul sito nelle prossime settimane).